Tempio israelitico, Firenze
La sinagoga di Firenze, inaugurata nel 1882, è uno degli esempi più illustri di architettura moresca all’interno del contesto toscano. Per la ricchissima ed eccentrica decorazione di questo edificio si fronteggiarono diversi artisti e decoratori. Qualche anno fa ci siamo occupati del restauro di alcune delle bellissime vetrate a piombo policrome che caratterizzano il tempio, vere e proprie responsabili della diffusione della luce all’interno di questo contesto sacro. Si tratta di vetrate a rullo veneziano (per rullo si intende il tondo in vetro soffiato collocato nel telaio in piombo) caratterizzate da un’accentuata policromia e dalla stella di David posizionata al centro di ciascun pannello costitutivo. Nella parte superiore il telaio della vetrata si incastra all’interno degli archi moreschi dell’edificio.
Ci siamo per cui occupati in primo luogo dello smontaggio, del trasporto in laboratorio, del risarcimento o della sostituzione delle parti compromesse e, in ultima fase, della pulitura finale. Ricollocando le vetrate all’interno dell’edificio, grazie alla rinnovata policromia delle superfici, si è ottenuto un nuovo effetto di diffusione della luce.